LETTERA DEL PRESIDENTE Siamo alla quinta edizione del Bilancio Sociale dell’Inas. Uno strumento importante per il Patronato che testimonia la volontà della nostra Organizzazione di misurarsi sempre più con un ambiente nuovo, complesso e internazionale.Il documento sintetizza la nostra missione, importante guida del nostro agire nella comunità, la nostra Organizzazione, l’attività erogata quotidianamente a favore di migliaia di lavoratori, di pensionati e di cittadini, così come i nostri valori e obiettivi di sviluppo.Anche nel 2008 il Patronato ha condotto la propria attività con integrità, correttezza e professionalità, realizzando oltre alla tutela e alla promozione del lavoratore, una tutela e una promozione dell’uomo nella sua integralità, attraverso un impegno costante volto all’innovazione e al miglioramento della qualità dei servizi offerti alle persone.Come diceva già un mio predecessore, Carlo Biffi, nell’ormai lontano 1993 “l’Inas è una struttura importante per come è organizzata, per come affronta i problemi, per come si coordina con la Confederazione, per i rapporti che ha alla periferia con le strutture del sindacato”. E’ soprattutto una struttura con una missione moderna, sempre più necessaria nel mondo del lavoro attuale e in particolare futuro, sempre più globalizzato, flessibile, moderno, ma anche particolarmente fragile dal punto di vista della tutela del lavoratore. Oggi l’assistenza, la consulenza, la tutela, l’affermazionedel diritto sono più necessarie di ieri e il loro perseguimento è anche più complicato e difficile. Pertanto, consapevole del proprio ruolo, proprio per non tradire la nostra missione, oggi che il contesto è profondamente mutato, l’Inas deve interrogarsi sul futuro per rispondere in modo adeguato ai nuovi bisogni, alla globalizzazione, alla fragilità del mercato del lavoro, al cambiamento del welfare state, alle molteplici crisi economiche e sociali dettate da una globalizzazione dominata fin qui dalla finanza e sempre meno rispettosa dell’uomo e della famiglia.Alla luce di quanto impostato in questo esercizio, si intende:- investire ulteriormente al fine di migliorare l’efficienza gestionale e l’efficacia dei servizi;- ottimizzare l’utilizzo delle tecnologie informatiche/informative per favorire il miglioramento delle prestazioni.Il Patronato sta progettando il proprio futuro, all’insegna di una continua eccellenza delle prestazioni rese a tutte le categorie di lavoratori, ai pensionati, agli immigrati ed ai cittadini in genere.Il Bilancio Sociale è uno strumento in continua evoluzione. Lo riteniamo fondamentale per accompagnare il processo di cambiamento di questo grande Istituto.Il confronto con la struttura interna, anche per la stesura di questo documento, è stato produttivo, importante e caratterizzato da piena disponibilità e collaborazione.Il Bilancio Sociale sintetizza tutti questi percorsi, ma soprattutto l’impegno delle tante persone che ogni giorno con amore lavorano per il bene di tutti coloro che si rivolgono a noi.È nostra intenzione realizzare nei prossimi anni il Bilancio Sociale dell’Inas secondo i migliori standard internazionali: ciò è coerente con la natura internazionale della struttura e con le strategie di crescente internazionalizzazione dell’attività.Il Bilancio Sociale costituisce per il Patronato Inas-Cisl una finestra aperta sul nostro mondo, ossia un modo per comunicare con la comunità, per confrontarci con tutti i nostri interlocutori critici (i lavoratori, le loro famiglie, il personale, le istituzioni pubbliche, la comunità scientifica nazionale e internazionale, il volontariato ecc.) ma soprattutto per migliorare continuamente, per offrire servizi ad elevata intensità di professionalità.In ultimo voglio ribadire il grande ringraziamento a tutte le persone che ogni giorno lavorano nel Patronato Inas-Cisl, sia in Italia che all’estero, per quanto ogni giorno fanno per rendere possibili i risultati qui esposti, al servizio della nostra importante missione a beneficio dei lavoratori. A loro, alle loro famiglie, e a tutti i lavoratori e pensionati in Italia e all’estero vanno i miei più cordiali saluti ed un sentito ringraziamento. LETTERA DEL PRESIDENTE Siamo alla quinta edizione del Bilancio Sociale dell’Inas. Uno strumento importante per il Patronato che testimonia la volontà della nostra Organizzazione di misurarsi sempre più con un ambiente nuovo, complesso e internazionale.Il documento sintetizza la nostra missione, importante guida del nostro agire nella comunità, la nostra Organizzazione, l’attività erogata quotidianamente a favore di migliaia di lavoratori, di pensionati e di cittadini, così come i nostri valori e obiettivi di sviluppo.Anche nel 2008 il Patronato ha condotto la propria attività con integrità, correttezza e professionalità, realizzando oltre alla tutela e alla promozione del lavoratore, una tutela e una promozione dell’uomo nella sua integralità, attraverso un impegno costante volto all’innovazione e al miglioramento della qualità dei servizi offerti alle persone.Come diceva già un mio predecessore, Carlo Biffi, nell’ormai lontano 1993 “l’Inas è una struttura importante per come è organizzata, per come affronta i problemi, per come si coordina con la Confederazione, per i rapporti che ha alla periferia con le strutture del sindacato”. E’ soprattutto una struttura con una missione moderna, sempre più necessaria nel mondo del lavoro attuale e in particolare futuro, sempre più globalizzato, flessibile, moderno, ma anche particolarmente fragile dal punto di vista della tutela del lavoratore. Oggi l’assistenza, la consulenza, la tutela, l’affermazionedel diritto sono più necessarie di ieri e il loro perseguimento è anche più complicato e difficile. Pertanto, consapevole del proprio ruolo, proprio per non tradire la nostra missione, oggi che il contesto è profondamente mutato, l’Inas deve interrogarsi sul futuro per rispondere in modo adeguato ai nuovi bisogni, alla globalizzazione, alla fragilità del mercato del lavoro, al cambiamento del welfare state, alle molteplici crisi economiche e sociali dettate da una globalizzazione dominata fin qui dalla finanza e sempre meno rispettosa dell’uomo e della famiglia.Alla luce di quanto impostato in questo esercizio, si intende:- investire ulteriormente al fine di migliorare l’efficienza gestionale e l’efficacia dei servizi;- ottimizzare l’utilizzo delle tecnologie informatiche/informative per favorire il miglioramento delle prestazioni.Il Patronato sta progettando il proprio futuro, all’insegna di una continua eccellenza delle prestazioni rese a tutte le categorie di lavoratori, ai pensionati, agli immigrati ed ai cittadini in genere.Il Bilancio Sociale è uno strumento in continua evoluzione. Lo riteniamo fondamentale per accompagnare il processo di cambiamento di questo grande Istituto.Il confronto con la struttura interna, anche per la stesura di questo documento, è stato produttivo, importante e caratterizzato da piena disponibilità e collaborazione.Il Bilancio Sociale sintetizza tutti questi percorsi, ma soprattutto l’impegno delle tante persone che ogni giorno con amore lavorano per il bene di tutti coloro che si rivolgono a noi.È nostra intenzione realizzare nei prossimi anni il Bilancio Sociale dell’Inas secondo i migliori standard internazionali: ciò è coerente con la natura internazionale della struttura e con le strategie di crescente internazionalizzazione dell’attività.Il Bilancio Sociale costituisce per il Patronato Inas-Cisl una finestra aperta sul nostro mondo, ossia un modo per comunicare con la comunità, per confrontarci con tutti i nostri interlocutori critici (i lavoratori, le loro famiglie, il personale, le istituzioni pubbliche, la comunità scientifica nazionale e internazionale, il volontariato ecc.) ma soprattutto per migliorare continuamente, per offrire servizi ad elevata intensità di professionalità.In ultimo voglio ribadire il grande ringraziamento a tutte le persone che ogni giorno lavorano nel Patronato Inas-Cisl, sia in Italia che all’estero, per quanto ogni giorno fanno per rendere possibili i risultati qui esposti, al servizio della nostra importante missione a beneficio dei lavoratori. A loro, alle loro famiglie, e a tutti i lavoratori e pensionati in Italia e all’estero vanno i miei più cordiali saluti ed un sentito ringraziamento. |